l più diffuso tra i contenitori è il container ISO (acronimo di International Organization forStandardization); si tratta di un parallelepipedo in metallo le cui misure sono state stabilite in sede internazionale nel 1967. A fronte di una larghezza comune di 8 piedi (244 cm) e una altezza comune di 8 piedi e 6 pollici (259 cm), sono diffusi in due lunghezze standard di 20 e di 40 piedi (610 e 1220 cm) [4] .
Ogni container di norma è numerato e registrato con undici caratteri alfanumerici, nella forma: 4 lettere (delle quali le prime 3 corrispondono alla sigla della compagnia proprietaria) e 6 numeri, seguiti da un numero finale di controllo (denominato "check-digit").
Dalla standardizzazione dimensionale e quindi volumetrica dei container è nata la consuetudine di valutare la capacità di carico di una nave porta container in TEU (acronimo di Twenty-foot Equivalent Unit)(Unità equivalente a 20 piedi). Sono anche omogenei gli attacchi, presenti sugli angoli del contenitore, specifici per il fissaggio sui vari mezzi di trasporto. In questo modo, tramite carrelli elevatori, carroponte, Straddle Carrier e gru sono facilmente trasferibili tra una nave (dove possono essere facilmente sovrapposti verticalmente), un vagone o un autocarro.
Le caratteristiche di questi attacchi, unita alla robustezza intrinseca del contenitore, ne consentono l’impilazione l’uno sull’altro, migliorando l’utilizzazione dei moli, delle banchine e dei magazzini.
STANDARD CONTAINERS
20’ box
40’ box
40’ High Cube
SPECIAL EQUIPMENT
45’ High Cube
20’ Open Top
40’ Open Top
40’ Open Top High Cube
20’ Flat Rack
40’ Flat Rack
20’ Reefer
40’ Reefer
40’ Reefer High Cube
20’ Tank